Lo sapevate che la solitudine cronica è pericolosa quanto il fumo di sigarette? La solitudine è uno dei sentimenti maggiormente doloroso che l’essere umano abbia modo di sperimentare nella propria vita. Lo si potrebbe giudicare ancor più doloroso dell’angoscia di morte; infatti la presenza dell’angoscia ha pur sempre un connotato reattivo e mobilita la pulsione di vita nelle sue molteplici sfaccettature. La solitudine invece può accompagnarsi spesso ad un sentimento di inerzia totale, di prematura discesa in un sacello, ove si attendono passivamente lo scorrere degli eventi e l’oblio.
La solitudine tuttavia non coinvolge solo la sfera psichica, le sue ripercussioni vanno ben oltre, anche a livello fisico.
Guardiamo da vicino una delle condizioni psicologiche decisamente straziante per l’essere umano. Si stima che più del 40% delle persone prima o poi durante la vita “soffrirà di solitudine”.
Nonostante si tratti di uno stato d’animo diffuso, solo pochi individui sono pienamente consapevoli dell’impatto che la percezione di essere soli ha sull’essere umano. Ecco allora alcuni spunti che vi permetteranno di conoscere più da vicino questo doloroso stato d’animo e quanto può influire sulla salute.
Lo sapevate che la solitudine non dipende da quanti amici si hanno?
Essa dipende interamente dalla qualità percepita delle relazioni che abbiamo e dal sentimento di distacco emotivo e sociale esperito nei confronti delle persone che ci circondano.
Lo sapevate che più del 60% delle persone che si sentono sole sono sposate?
Quando le coppie sposate non condividono più i loro sentimenti, i loro pensieri e le loro esperienze quotidiane, finiscono per sentirsi sole. In questi casi tipicamente le persone hanno la percezione che il partner non possa più offrire loro il legame profondo e la sintonia che desidererebbero invece avere.
Lo sapevate che la solitudine distorce la nostra percezione delle relazioni?
Gli studi in merito hanno mostrato che soltanto il chiedere alle persone di richiamare alla mente momenti in cui si sono sentite sole, è sufficiente per condurle a svalorizzare le relazioni che hanno.
Queste distorsioni percettive spesso causano nei soggetti, che si sentono già soli, maggior ritiro ed allontanamento proprio da quelle persone che potrebbero invece alleviare la loro solitudine.
A peggiorare le cose, a lungo andare i loro amici potrebbero stancarsi di continuare a cercare invano di coinvolgerli in attività sociali.
Lo sapevate che la solitudine si diffonde anche sui social network?
La solitudine ha un chiaro stigma sociale: siamo molto abili ad identificare le persone sole attorno a noi.
Uno studio longitudinale di sei mesi ha osservato che le persone sole erano messe alla periferia anche nel contesto dei social network.
Danni provocati dalla solitudine sulla salute:
LA SOLITUDINE CI FA SENTIRE PIU’ FREDDO
Alcuni studi hanno rilevato che il solo richiamare alla memoria periodi in cui ci siamo sentiti soli, fa sì che le persone percepiscano la temperatura della stanza più fredda. Anche la temperatura della pelle diminuisce.
La connessione tra esclusione dal gruppo sociale e abbassamento della temperatura è riconducibile al nostro passato: essere escluso dalla tribù significava essere allontanato dal calore del fuoco.
Il nostro corpo, dunque, risponde alla solitudine in un modo significativamente negativo.
LA SOLITUDINE FA SENTIRE IL NOSTRO CORPO SOTTO ATTACCO
La solitudine causa un’immediata reattività del corpo: c’è un incremento della pressione sanguigna e del cortisolo, connesso all’attivazione della risposta sia fisica, sia psicologica allo stress.
LA SOLITUDINE CRONICA INCREMENTA SIGNIFICATIVAMENTE IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le persone che soffrono di solitudine cronica hanno un’incidenza di patologie cardiovascolari più alta rispetto ai controlli, perché il loro corpo è costantemente sottoposto a stress.
Ma questo non è il solo impatto che la solitudine ha sul nostro corpo.
SOPPRIME IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
La solitudine rende il sistema immunitario meno efficiente e con il passare del tempo, questo ci porta ad incrementare il rischio di sviluppare differenti tipi di malattia e sofferenze.
ANCHE CHI SOFFRE DI SOLITUDINE PER UN BREVE PERIODO SI AMMALA PIÙ FACILMENTE
Anche soltanto poche settimane di solitudine sono sufficienti per abbassare le difese del sistema immunitario. Alcuni studi hanno osservato che le neo-matricole, identificate come più sole, hanno difese immunitarie ridotte contro i malanni di stagione rispetto agli studenti che non si sentono soli. Insomma, la solitudine ha un impatto molto negativo sul benessere del nostro corpo.
LA SOLITUDINE È PERICOLOSA TANTO QUANTO IL FUMO DI SIGARETTE
Gli scienziati, alla luce di tutti questi effetti drammatici della solitudine, hanno concluso che detto stato d’animo rappresenta un grande rischio per la nostra salute sia a breve che a lungo termine, raggiungendo i livelli di pericolosità del fumo di sigarette.
Globalmente, la solitudine cronica sembra incrementi il rischio di morte precoce del 14%.
Cosa fare? Non ci resta che approfondire i motivi che ci conducono a sentirci soli pur in presenza di altri ed imparare ad apprezzare quelle sfaccettature della solitudine che invece sono utili e preziose per l’essere umano.
di Vincenzo D’Amato (dott. in Scienze e Tecniche Psicologiche – Ipnotista)
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